Zeppole di patate

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Un’idea veloce e diversa per questi giorni di festa che stanno finendo. Per lasciarli con un retrogusto meno amaro e divertirsi davanti ad un bel bicchieri di vino ghiacciato.

Quando la scorsa primavera abbiamo piantato le nostre prime patate non sapevamo cosa sarebbe successo. Si sa, l’orto estivo è la promessa di poter avere un po’ di sole anche in inverno. Noi ci siamo messi alla prova, con fatica, con delle api guardiane a scrutare il nostro lavoro, il mio compagno si è messo d’impegno e giorno dopo giorno ha dato, di nuovo, luce all’ennesimo pezzo di terra che era rimasto in ombra. Così è iniziata la nostra coltivazione: come una scommessa. Ci affacciavamo dalla finestra domandandoci sempre “verranno? non verranno?”. E, loro, sono nate. Ripagandoci del sudore, delle erbe strappate e date in pasto alle galline. Sì perchè la natura ripaga, dolcemente e miracolosamente. Una scia colorata di questi pensieri mi accompagna mentre guardo lessare le patate, chiedendomi, sempre, cosa penserebbero i miei nonni di noi, di ciò che tentiamo di fare. Una volta che si sono lessate le schiacciamo bene bene, sbricioliamo il lievito e iniziamo incorporando farina. A questo punto aggiungiamo il sale e le spezie che abbiamo deciso di mettere. Continuando a impastare aggiungiamo l’acqua a filo e, una volta, che l’impasto sarà bello soffice e nuvoloso lo mettiamo a riposo per due ore. Trascorso il tempo necessario possiamo friggere, aprire una bella bottiglia di vino bianco e sederci, lasciando lo spazio a pensieri positivi. Credo nella natura, ho sempre creduto in essa e avere il privilegio di poter lavorare ciò che lei mi offre è un dono immenso per me. 

P.S ” Cari nonni, le nostre patate sono buonissime e, voi, quante volte vi siete affacciati alla stessa finestra per vederle crescere?” 

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